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Bobina di filo telefonico

Quando finalmente la neve sui versanti a sud delle nostre Dolomiti inizia a sciogliersi e le valanghe smuovono per bene il terreno, è ora di recuperi. 

Ecco quindi che in un ghiaione occupato dalle seconde linee austriache è emersa una bobina di filo telefonico austro-ungarica, con ancora alcuni fili di rame intatti.

Un pezzo apparentemente semplice, ma importantissimo se si pensa all'innovazione che portò in campo militare. Unico ed emblematico ci ricorda come la Grande Guerra segni il passaggio tra le guerre antiche e medioevali a quelle moderne. Otre alle armi innovative vennero usati per la prima volta anche i telefoni per collegare i comandi con le prime linee, dai ghiacciai alla pianura, anche se molto spesso le comunicazioni venivano interrotte non lasciando altra scelta che i piccioni viaggiatori o le classiche staffette. 

Apposite squadre erano addestrate per srotolare il filo telefonico inserito in apposite portantine con manici per velocizzare le operazioni.

Il telefono aiutò nell'anticipare le mosse dei nemici e diede inizio alla guerra parallela delle intercettazioni telefoniche

Molte testimonianze infatti ci spiegano come addirittura si facessero comunicazioni false, appositamente per depistare i nemici.

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