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Cappuccio da Flammiere

Recuperati sulla Dorsale del Monte Grappa, un cappuccio e il relativo guanto utilizzati dalle truppe dei Flammieriprimi reparti ad usare i lanciafiamme, arma nuova e devastante della Grande Guerra, pratica per terrorizzare e sgombrare le prime linee avversarie.

Il Kleinflammenwerfer, il lanciafiamme più piccolo, richiedeva un solo uomo per essere usato e le sue lingue di fuoco raggiungevano i 18 m di distanza, alimentate da aria, biossido di carbonio e azoto compressi.
Chi manovrava un Flammenwerfer sul campo poteva facilmente trasformarsi in una devastante bomba umana, nonché esplodere improvvisamente grazie a un colpo di fucile nemico ben assestato. Se poi il soldato munito di lanciafiamme veniva colpito, poteva dirigere per errore le lingue di fiamme sui propri compagni. Un’arma scomoda dunque, e molto pericolosa, dal potere psicologico comunque devastante.

Proprio per la sua brutalità, spesso gli operatori catturati, venivano giustiziati sul posto in quanto, citando fonti dell'epoca, "non veniva usata pietà per chi pietà non ne aveva". Le tute utilizzate da questi speciali reparti di assalto erano composte da guanti, cappuccio e tunica in fibra di amianto, materiale ampiamente usato durante la Grande Guerra.

Dopo aver lavato gli oggetti dalla terra con le opportune cautele e dispositivi di sicurezza, ho utilizzato uno spray trasparente di silicone per bloccare le fibre del metallo e riposto con attenzione gli oggetti in una teca sigillata

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